I sistemi di illuminazione intelligente attuali offrono un’illuminazione più efficiente dal punto di vista energetico e migliori opportunità di controllo della luce.
La connessione a tecnologie IoT (Internet of Things) assicura enormi vantaggi in termini di monitoraggio e gestione efficiente dei consumi. La raccolta e l’elaborazione delle informazioni prodotte dalle tecnologie IoT garantiscono una più efficiente gestione del consumo di energia poiché consentono una regolazione continua, ottimale e in tempo reale dei sistemi di illuminazione, in base al fabbisogno energetico.
Quanta energia si risparmia con l’illuminazione intelligente?
Con l’illuminazione intelligente si ottiene un risparmio energetico tra il 35 e il 70 per cento sui costi totali di illuminazione.
Secondo Assil, l’utilizzo dell’illuminazione intelligente consente di abbattere i consumi energetici del 50 per cento. Fondamentale, per calcolare quanta energia si risparmia con l’illuminazione intelligente, è il rapporto lumen/watt.
Di norma, si considerano 4.200 ore/anno di funzionamento per apparecchio di illuminazione intelligente e si moltiplica il consumo in kWh per il costo medio dell’energia; si ottiene risparmio con conseguente riduzione dei consumi energetici.
Attraverso Titoli di efficienza energetica (TEE), riconosciuti dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), è possibile certificare il conseguimento di risparmi energetici attraverso interventi e progetti di incremento dell’efficienza energetici di diversi ambiti, compreso quello industriale e delle infrastrutture a rete.
Scegliere una soluzione d’illuminazione intelligente con un sistema di telecontrollo avanzato, che calibra la quantità di luce necessaria in base alla situazione di contesto, abbatte i consumi fino al 25 per cento. L’adozione di sensori di presenza, di movimento e di fotosensori, che rilevano e regolano il flusso luminoso dell’ambiente e delle persone presenti, riduce i consumi dal 20 al 40 per cento.
Per illuminazione intelligente industriale si intende un impianto di illuminazione che consente l’effettiva integrazione, automatica ed ecocompatibile, di sistemi fisici, digitali e sociali per garantire non solo la migliore illuminazione, e quindi un miglioramento in termini di efficienza, ma anche la migliore sicurezza ed interoperabilità all’interno dei luoghi considerati. (Efficient Smart-Lighting-Report 2016)
Le tecnologie di illuminazione intelligente che si possono applicare in ambito industriale sono diverse e ciascuna è caratterizzata da una funzionalità in base al contesto di applicazione.
Il sistema di monitoraggio da remoto è la chiave di gestione dell’illuminazione intelligente industriale: si esegue un’attività di controllo costante con relativa ricezione di informazioni rispetto ai consumi energetici e stato del sistema in tempo reale.
Il sistema di sensoristica rileva l’attività all’interno di una determinata area. Ad esempio, il Passive Infrared (PIR) e l’High Frequency (HF) sono sensori di movimento che comunicano con il sistema di illuminazione per regolare la luminosità. Il Daylight Sensor regola il flusso luminoso generale riducendo l’apporto di luce artificiale in funzione di quella naturale presente.
I sistemi di illuminazione a LED rappresentano la tecnologia intelligente più performante per ottenere l’integrazione tra luce naturale e luce artificiale.
L’illuminazione intelligente rende gli ambienti industriali più sicuri, confortevoli ed efficienti dal punto di vista energetico poiché integra requisiti di illuminazione, comunicazione e rilevamento. Gli ambiti applicativi industriali possono essere: aree speciali, magazzino e logistica, capannoni di produzione, magazzini a scaffali alti e per trasbordo, vie di collegamento all’interno delle fabbriche.
La complessità dell’ambiente industriale e le sue esigenze trovano una risposta valida e concreta nell’illuminazione intelligente a LED che rappresenta la soluzione più versatile e più energeticamente efficiente oggi a disposizione.
Per illuminazione intelligente urbana si intende un impianto di illuminazione che consente l’effettiva integrazione, automatica ed ecocompatibile, di sistemi fisici, digitali e sociali per garantire non solo la migliore illuminazione, sicurezza ed interoperabilità in ogni situazione, ma anche la possibilità di sviluppare nuovi paradigmi, quali Smart Building, Smart City e Smart Grid. (Efficient Smart-Lighting-Report 2016)
Secondo una ricerca Assil del 2015, l’illuminazione pubblica rappresenta il 12% del totale dei consumi di energia elettrica per l’illuminazione in Italia ed è una delle maggiori voci di spesa nella bolletta energetica dei comuni italiani, stimabile in circa 1,5 miliardi di euro all’anno. La riqualificazione degli impianti pubblici, in un’ottica di illuminazione intelligente, genera risparmi energetici e manutentivi con conseguenti e significative riduzioni di costi.
I sistemi di illuminazione intelligente urbana, attraverso le moderne tecnologie (apparecchi e sistemi di gestione e controllo), assicurano la riduzione dei costi di gestione, e contribuiscono alla creazione di condizioni ottimali per garantire la corretta fruizione degli spazi urbani e stradali e la sicurezza dei cittadini. (Assil 2015)
Le tecnologie di illuminazione intelligente che si possono applicare in ambito urbano sono diverse e ciascuna è caratterizzata da una funzionalità in base al contesto di applicazione.
Il telecontrollo “punto-punto” è un sistema che si basa sulla tecnologia delle onde convogliate che consente una comunicazione digitale tra il modulo installato sul singolo punto luce e il modulo di gestione. Monitorando i parametri elettrici, questo sistema consente la diagnostica totale del singolo apparecchio di illuminazione. Si ottiene, in questo modo, il massimo delle informazioni utili alla gestione, al fine di accendere, spegnere, ridurre al minimo il consumo e regolare l’intensità dei singoli apparecchi di illuminazione utilizzando comandi manuali o automatici (Efficient Smart-Lighting-Report 2016).
Telegestione e interoperabilità garantiscono una comunicazione bidirezionale tra la periferica e il centro di controllo sugli stati, gli allarmi e le misure di ogni singolo punto luce. Il centro di controllo comunica con la periferia per modificare programmazioni, impostazioni di accensione, spegnimento e regolazione in tempo reale. Queste operazioni sono eseguite tramite un software open che interagisce con altri sistemi in ottica di Smart City.
Il sistema di telecontrollo dell’impianto di illuminazione può essere integrato e dialogare con altre tecnologie intelligenti. L’obiettivo è abilitare soluzioni e servizi utili alla cittadinanza, come ad esempio, diffusione servizio di connettività wi-fi in aree pubbliche, videosorveglianza, servizi per la mobilità elettrica, smart parking e mobilità intelligente.
In caso di sistema di telecontrollo “punto-punto”, ogni corpo illuminante diventa “palo intelligente”, veicolo di informazioni utili che possono essere condivise con altre tecnologie in una logica “open” al fine di creare una rete intelligente e interattiva. Grazie al “palo intelligente” il centro urbano ovvero la città diventa “smart” ovvero città intelligente.
Uno degli obiettivi principali di una città intelligente è il risparmio energetico da realizzarsi attraverso la sostituzione dell’infrastruttura di illuminazione pubblica tradizionale con soluzioni a LED innovative e tecnologie, che rendono gli spazi urbani più sicuri ed efficienti.
Il decreto attuativo del PNRR porta fondi che consentono ai Comuni di rinnovare il sistema di illuminazione in ottica intelligente, nel segno dell’efficienza energetica e della trasformazione digitale.
La riqualificazione degli impianti d’illuminazione attraverso l’uso di moderne tecnologie a LED, la telegestione, il sistema di sensoristica e l’IoT, secondo l’Osservatorio Conti Pubblici Italiani, riduce i consumi di energia fino al 40-60 per cento.